Nadia Presenti

Nadia Presenti nel 1991 si è diplomata con la qualifica di Restauratore per i Beni Culturali presso il corso quadriennale di Formazione Professionale della Regione Toscana. Dal 1991 lavora come professionista per musei comunali e statali, enti pubblici ed ecclesiastici. Come esperta d’arte è Perito e Ctu del Tribunale di Arezzo. È autrice di numerose pubblicazioni sulla conservazione dei dipinti. Esegue lavori per le Soprintendenze di Siena e Arezzo, Modena e Pisa; in particolare dipinti di A. Lorenzetti, Dietisalvi di Speme, Segna di Bonaventura, Taddeo di Bartolo, Sano di Pietro, B. Gozzoli, Cosmè Tura, Filippino Lippi, Brescianino, R. del Ghirlandaio, Vasari, Beccafumi, Sodoma, ecc. Lo Studio è specializzato nella conservazione e nel restauro dei dipinti su tela, su tavola, statue lignee. Lo Studio ha particolarmente sviluppato la tecnica del sottovuoto, ha brevettato attrezzature computerizzate per il controllo della temperatura applicata ai dipinti. Nel 2005, ha ricevuto il Diploma di Merito dalla C. C. I. A. A. di Arezzo. Nel 2015, ha ricevuto il riconoscimento di “Maestro Artigiano Toscano” dalla Regione Toscana e dalla C. C. I. A. A. di Arezzo. Nel 2003 e 2006, tiene un corso sulla conservazione delle opere d’arte presso il Liceo Artistico di Arezzo “Piero della Francesca”.

Massimo Bonino

Il Maestro artigiano Massimo Emilio Armando Bonino, nato nel 1958 a Lucca, si è diplomato al Liceo Artistico Statale della sua città natale nel 1975.  Nel 1980 ha conseguito il diploma di specializzazione per il restauro di “dipinti su tela e tavola” presso la Scuola di Alta Formazione dell’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Fortezza da Basso in Firenze, sotto la direzione del Prof. Umberto Baldini. Dal 1981 esercita la professione di restauratore prestando la propria opera per il Ministero dei Beni Culturali, Ministero degli Interni, Comune di Lucca, Fondazioni ed Enti di Istituti di Credito, Club privati (Rotary International, Lions, Amici dei Musei, etc.) oltre a gallerie antiquarie e collezionisti privati italiani e francesi.

Molti dipinti, appartenenti a famose Chiese lucchesi (S.Frediano, S.Maria Forisportam, S.Francesco, S.Romano, S.Giovanni, Duomo di S.Martino, ecc.) e della provincia, del museo statale di Palazzo Mansi, del Museo Guinigi, dell’Arcivescovato di Lucca, sono stati oggetto della sua opera di restauro conservativo. Ha lavorato su opere di autori come Alessandro Botticelli, Guercino, Guido Reni, Girolamo Scaglia, Giovan Domenico Lombardi, Pompeo Batoni, Pietro Paolini, Magnasco, Giovanni Bellini, Marco Ricci, Pier Francesco Mola, Jacopo Ligozzi, Giovanni Stradano, Pietro Longhi, Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Lucio Fontana, Giuseppe Maria Crespi, Domenico Creti, Francesco Vanni, Matteo Rosselli, ecc.

Massimo Bonino, dal 1994, è Consulente Tecnico d’Ufficio per il Tribunale di Lucca per quanto riguarda le opere d’arte dipinte mobili. Come volontario ha organizzato e coordinato, in occasione del terremoto di Assisi, una piccola equipe di specialisti che si sono adoperati, per alcuni giorni, al recupero dei frammenti degli affreschi della Basilica di S.Francesco nei momenti immediatamente successivi alla catastrofe.  Ha partecipato, quale relatore, a numerosi incontri, organizzati dal Ministero degli Interni, con Associazioni di volontariato quale specialista per il recupero dei beni culturali mobili in condizioni di calamità naturali.

Da oltre venti anni collabora con l’I.S.A. “Passaglia” di Lucca organizzando stages formativi presso il proprio laboratorio per gli studenti del 4° anno. Nel 2009 è stato insignito del “Premio Speciale” dalla Camera di Commercio di Lucca;  nel 2014 è stato riconosciuto come “Maestro Artigiano” dalla Commissione Regionale per l’Artigianato. Nel 2015 l’Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte lo ha nominato “Artigiano OMA” e nel 2017  è stato insignito del “Premio per la Fedeltà al Lavoro e del Progresso Economico 2016” dalla Camera di Commercio di Lucca.

Gianni Raffaelli

Gianni Raffaelli è nato nel 1952 a Firenze. Figlio d’arte, segue il padre pittore in Venezuela. Tornato a Firenze fonda nel 1976 “L’Ippogrifo”, un autentico centro per la ricerca dell’antica tecnica dell’acquaforte. Una vera e propria galleria d’arte in cui espone i suoi lavori. Maestro Artigiano incisore, gestisce una scuola patrocinata dalla Regione Toscana. Molti i riconoscimenti professionali conseguiti negli anni e i clienti importanti seguiti, sia in Italia che all’estero. Artigiano OMA, partecipa a mostre, fiere ed esposizioni anche internazionali. Gestisce con la moglie Francesca e il figlio Duccio il suo studio atelier “L’Ippogrifo Stampe d’Arte”in via Santo Spirito a Firenze, dove tiene corsi con regolarità.

Massimo Baicchi

La bottega del Maestro Massimo Baicchi esiste dal novembre 1982. Il Maestro ha frequentato il liceo artistico e l’Accademia d’Arte a Firenze diplomandosi in pittura. Negli anni della sua formazione ha acquisito le tecniche dell’incisione artistica e dell’acquaforte. Parallelamente ha perfezionato la tecnica della stampa calcografica. Entrare nella sua bottega è come fare un salto nel tempo. Oltre alle acquaforti, alle stampe, alle incisioni, alle opere di grafica, si possono ammirare bellissime cornici artistiche realizzate con il recupero delle antiche tecniche decorative. Vengono anche restaurate le cornici antiche, le opere d’arte lignee, mobili e arredi di piccolo antiquariato, dipinti. Il Maestro dipinge, crea sculture e ceramiche. Da sempre si dedica all’insegnamento, organizzando corsi presso la sua bottega, istituzioni o presso istituti scolastici.

Lidia Cinelli

La Maestra artigiana Lidia Cinelli, restauratrice di opere d’arte, ha lavorato presso la ditta Decoart s.r.l. dal 1983 al 1989 e dal 1989 al 1996 come socia presso la ditta Decoart C.B.A. s.r.l. Nel 1998 si è messa in proprio. Tra i suoi lavori più significativi nel campo dei restauri di pitture murali si segnalano: Cappella Brancacci, Masaccio, Masolino e Filippino Lippi, 1424-28 Chiesa del Carmine collaborazione al restauro con l’ Opificio delle Pietre Dure, Firenze; facciata con storie di Perseo Palazzo Mellini Fossi  disegno di F.Salviati sec.XVI via dè Benci, Firenze; elementi in marmo  fonte battesimale,pulpito, lapidi ed altari in marmo  Cattedrale, San Miniato Pisa; Madonna della Misericordia attr. B.Daddi 1342 Museo del Bigallo, Firenze (progetto vincitore primo premio Friends of Florence al salone del restauro 2012); frammenti di affreschi staccati provenienti dalla Badia fiorentina  di  Giotto e bottega,mostra Giotto,l’Italia Palazzo Reale Milano. Ha scritto molte pubblicazioni e svolge attività di docenza.

Fabrizio Iacopini

Il Maestro artigiano Fabrizio Iacopini ha iniziato la propria attività professionale di restauratore nel 1979 a Firenze. Nel 1984 ha conseguito il Diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e nel 1997 ha iniziato l’attività come ditta individuale. Attualmente opera  nei vari settori della Conservazione dei Beni Culturali. I materiali su cui interviene sono dipinti murali, stucchi, gesso, lapidei, intonaci antichi e terracotta.

Alcuni dei più importanti lavori di restauro eseguiti dal Maestro sono i restauri sugli affreschi di Giorgio Vasari e Federico Zuccari nella cupola del Duomo di Firenze, sugli affreschi di Bernardino Poccetti nel salone della feste di Palazzo Capponi a Firenze, sugli affreschi medievali di Palazzo Davanzati a Firenze, sullo scudo araldico in pietra serena di Donatello in Palazzo Pazzi Quaratesi a Firenze, sulle decorazioni e sculture  medievali nel transetto destro della Cattedrale di Siena, sul grande affresco nella Chiesa della SS Annunziata a Siena, sui tabernacoli di Benozzo Gozzoli a Castelfiorentino.

Nella Chiesa di San Lorenzo in Ponte a San  Gimignano ha restaurato anche gli affreschi di Cenni di Francesco e Simone Martini. La ditta opera su tutto il territorio italiano ed è in possesso dell’Attestato di Qualificazione alla Esecuzione di Lavori Pubblici Categoria OS2  Classifica II.  Dal 2001 Iacopini è docente all’Istituto per l’Arte e il Restauro di Palazzo Spinelli a Firenze, settore pitture murali e stucchi.